
Uno stand pensato per raccontare tecnologia e identità di marca
Nel giro di un solo mese lo stesso stand HIRO è stato progettato, montato e utilizzato in due contesti espositivi diversi: Pollutec Lione (6×4 m) ed Ecomondo Rimini (7×5 m).
L’intero sistema è stato pensato fin dall’inizio per adattarsi in modo rapido alle diverse dimensioni degli spazi e alle esigenze operative di entrambi gli eventi.
Materiali sostenibili e lavorazioni attente all’ambiente
L’intero stand è stato realizzato con materiali riciclati: cartone alveolare e triplaonda per le strutture principali e linoleum per le superfici orizzontali.
Le lavorazioni hanno privilegiato taglio, piega e sistemi a incastro, con un minimo utilizzo di colla limitato alle sole parti strutturali dei tavoli come top e gambe. Questa scelta ha garantito leggerezza, modularità e riciclabilità, riducendo al minimo l’impatto ambientale.


Identità visiva: bianco e nero tra dualità e significato
l progetto presta particolare attenzione a far emergere l’identità di HIRO. L’utilizzo esclusivo dei colori bianco e nero richiama valori profondi: i due estremi simboleggiano binarietà, yin e yang, e nella visione del brand rappresentano il passaggio da problema a soluzione.
materieunite ha reinterpretato la griglia ispirata al Book of Changes (I Ching) come elemento fisico dello stand, distribuendo grafiche e componenti in modo ordinato e coerente con il linguaggio visivo del brand.
Coinvolgimento del pubblico
I visitatori hanno avuto modo di esplorare liberamente lo spazio, girare intorno alla macchina HIRO, osservarne il funzionamento e approfondire la conoscenza del brand grazie alla grafica e ai contenuti multimediali.
. L’esperienza è stata così resa interattiva e immersiva, trasformando lo stand in un punto di scoperta e dialogo tra tecnologia, design e sostenibilità.

