
Alvèa è un’installazione modulare in cartone alveolare progettata da ISIA Roma Design. Un gesto collettivo e sostenibile che racconta relazioni, formazione e sperimentazione nello spazio.
La forma prende vita dal centro
Lo spazio espositivo allestito dall’ISIA Roma Design al Mattatoio di Roma, in occasione della RomaDesignExperience Festival del 29 maggio 2025, dà forma a un ambiente di 70 mq.
Un’installazione che racconta in modo visivo e tattile l’interazione tra studenti, professori, ricercatori, enti e l’istituzione stessa, evocata attraverso un “tronco” centrale da cui si dipartono i diversi pilastri relazionali.
Un centro che genera, una struttura che unisce
La struttura, battezzata Alvèa, nasce da un tronco centrale che simboleggia l’ISIA, da cui si diramano elementi architettonici dedicati alle figure che animano la scuola: studenti, docenti, ricercatori ed enti.
Progetto segue una logica organica, dove simmetrie leggere, curve catenarie e geometrie semplici si intrecciano in un’architettura modulare, aperta e riconoscibile.
Montare con leggerezza, costruire con precisione
Tutta la struttura è realizzata in cartone alveolare, assemblato tramite una tecnica ad incastro senza colla né fissaggi esterni.
Questo approccio monomaterico rappresenta un principio chiave della sostenibilità: produzione semplificata, smaltimento facilitato e valorizzazione del “fine vita” dell’installazione.
Montaggio partecipato: un’esperienza condivisa
La messa in opera dell’installazione ha coinvolto attivamente gli studenti dell’ISIA, trasformando il momento del montaggio in un’esperienza di apprendimento condiviso. Ogni elemento è stato assemblato manualmente, in un gesto collettivo che unisce progetto e partecipazione.
Questo processo non solo ha contribuito alla formazione pratica dei futuri designer, ma ha rafforzato il senso di appartenenza e responsabilità verso il progetto. Una dinamica che conferisce valore umano, pedagogico e simbolico all’intera installazione.
Un segno strutturale che unisce voci
Alvèa non è solo un’installazione, ma un’esperienza sensoriale, pedagogica e ambientale. Con la sua struttura parametricamente leggera, la scelta del cartone e l’approccio partecipativo, racconta una narrazione collettiva, fatta di segni, saperi e profondo rispetto per l’ambiente.